La neuroscienziata Karin Harman James, Ph. D Professor of Psycology, ha partecipato a un vertice nazionale a Washington, DC, chiamata a esaminare la questione della scrittura a mano e ha presentato i risultati di una serie di studi che utilizzano la risonanza magnetica funzionale (fMRI) e che suggeriscono come l’azione auto-generata, sotto forma di stampa di lettere a mano, è una componente cruciale nella creazione nel cervello di sistemi per l’acquisizione della lettura.

Karin James

Attraverso questi studi per sondare come il cervello elabora gli stimoli in tempo reale, James ha dimostrato che a) esiste un sistema distinto nel cervello umano che viene reclutato durante la lettura e uno che viene reclutato  durante la scrittura; b) la rete di lettura si sviluppa in funzione dell’esperienza di scrittura a mano e c) che la scrittura a mano, e non la tastiera, porta a un’ elaborazione neurale di tipo adulto nel sistema visivo del bambino in età prescolare.

La produzione di lettere attraverso la scrittura a mano crea esperienze visive che possono essere importanti per lo sviluppo della percezione visiva delle lettere.

“I miei colleghi e io abbiamo dimostrato che la pratica iniziale della scrittura a mano influisce sul riconoscimento visivo dei simboli perché si traduce nella produzione di forme visive variabili che aiutano nella comprensione dei simboli. Inoltre, i meccanismi che supportano questa comprensione risiedono nella comunicazione tra i sistemi visivi e motori nel cervello: la scrittura a mano serve a collegare l’elaborazione visiva con l’esperienza motoria, facilitando le successive capacità di riconoscimento delle lettere.”

 

Biografia

Karin Harman James, Ph.D., è professore associato di scienze psicologiche e del cervello all’Università dell’Indiana, nonché membro di facoltà nei programmi di neuroscienze e scienze cognitive. Ha promosso il Developmental Neuroimaging Project presso l’Indiana University che indaga su come le azioni auto-generate nei bambini hanno un impatto significativo sullo sviluppo cognitivo. Il laboratorio della dottoressa James è uno dei pochi al mondo che sonda la funzione cerebrale dei bambini di cinque anni utilizzando la fMRI. Recentemente, il suo lavoro sulla scrittura a mano e lo sviluppo dei sistemi cerebrali nei bambini in età prescolare ha attirato l’attenzione dei media da The Wall Street Journal, Los Angeles Times, Chicago Tribune e National Public Radio.

https://www.zaner-bloser.com/HW21Summit/research-harman-james.html

Questo sopra è il link al video della presentazione della relazione indicata sopra.

Allo stesso meeting avvenuto nel 2012 ha partecipato un’altra dottoressa Virginia Berninger che ha presentato uno studio a favore del corsivo:

“In termini di costruzione del pensiero e delle idee, c’è un rapporto importante tra cervello e mano. La scrittura manuale legata accende massicciamente aree del cervello coinvolte anche nell’attività del pensiero, del linguaggio, e della memoria” dice l’esperta.

https://www.zaner-bloser.com/HW21Summit/research-berninger.html